sabato 27 ottobre 2012

Marco Travaglio e Gad Lerner sul bavaglio mediatico a Laura Puppato

Il 22 ottobre Marco Travaglio e Gherardo Colombo hanno incontrato gli studenti, a MIlano, sul tema della libertà di informazione. Quasi nessuno dei numerosi presenti aveva la benché minima idea di chi fosse Laura Puppato. Ma, fra i rarissimi che lo sapevano, i più la scartavano a priori in quanto "una candidata del PD come un'altra", dunque in aperta polemica proprio con il suo partito (il quale, ironia della sorte, anziché sostenerla la oscura come gli altri). 
Altri, però, entusiasmati dalle sue idee, esprimevano amarezza per la sua invisibilità; una studentessa, in stretta relazione al tema dell'incontro, si chiedeva dunque cosa ne pensasse Travaglio. Il quale, in questo video, proprio a questa domanda risponde. La sera stessa, inoltre, Gad Lerner all'Infedele apriva una piccola breccia nel buio mediatico (cosa anch'essa documentata nel video).
E come mai questa breccia? Il giorno prima, domenica, Laura Puppato aveva rivolto un appello ai media, che lunedì era stato prontamente raccolto da una lettera pubblica di cittadini - ma non solo! nello stesso giorno partivano anche gli appelli di due autorevoli intellettuali: Marco Paolini e Paolo Rumiz. E anche Syusi Blady, armata solo di Skype, si preoccupava di intervistarla. Sarà! ma solo DOPO tutti questi eventi, concentrati nella sola giornata di lunedì, e avendo quel solo minuto di informazione pubblica all'Infedele, le firme per Laura hanno avuto una vera impennata. Di certo anche per questo si è riusciti ad arrivare al primo traguardo, grazie al quale Laura è ufficialmente candidata alle Primarie di coalizione.
Il che dimostra che il tentativo di annientare la sua candidatura con il silenzio è stato scongiurato per un pelo. Un tentativo che Travaglio riassume con il concetto: è perbene, dunque invisibile.
E dunque? Dunque l'oscuramento mediatico continua imperterrito.
Ma ora più che mai Laura Puppato deve avere accesso ai media, altrimenti non si vede come potrà far conoscere il proprio programma, in vista delle Elezioni Primarie del 25 novembre 2012. 
Volete una vera libertà di voto? Esigete informazione, senza la quale non esiste libertà di scelta. Siete tutti invitati ad aderire ala lettera ai media, firmando tramite il modulo che trovate qui.
E se volete conoscere Laura.. suggeriamo di partire da qui: dalla lettera aperta da lei rivolta ai suoi sostenitori.


giovedì 25 ottobre 2012

Congratulazioni, Laura!!

Laura Puppato: "il Paese si è mobilitato per me". Il dato definitivo non è ancora ufficiale, ma sono state consegnate oltre 21.000 firme. A Laura diciamo: aver superato tutti quegli ostacoli rende ancora più intensa la soddisfazione di questo momento, e ci conferma quanto abbiamo sempre saputo: la forza delle tue idee, la fiducia che merita la limpidezza della tua storia e il sostegno delle persone a cui sai ridare una prospettiva.. tutto questo è più forte di tutta la polvere, di tutti gli sbarramenti, di tutte le resistenze che hanno già provato a porre, e che tenteranno contro di te. Congratulazioni!
E ora avanti verso il nuovo traguardo, con assoluta determinazione; noi saremo con te! Ci stringiamo a te con un grandissimo abbraccio.
Definitivamente ufficiale la corsa alle Primarie di candidata in grado di salvare mondo.. sosteniamola! :-)

Laura Puppato consegna le firme raccolte in condizioni proibitive. In attesa del conteggio, Donne con L'aura scrive ad Art. 21

Egr. Direttore,
nel momento in cui le scrivo termina la raccolta delle firme per confermare la candidatura di Laura Puppato alle Primarie del Centrosinistra. E noi tutti, che ci siamo impegnati per sostenerla, chiudiamo una esperienza surreale per l'incredibile somma di ostacoli che abbiamo dovuto affrontare, a loro volta innestati in un silenzio mediatico per giunta infestato di false notizie. Una per tutte il presunto abbandono della corsa a due giorni dalla scadenza! dunque inficiato anche da vere e proprie azioni di disinformazione.
Lunedì scorso, dunque, anche noi che le scriviamo siamo state fra coloro che hanno espresso preoccupazione rispondendo tempestivamente all' appello che Laura Puppato stessa ha deciso di rivolgere ai media.
Nelle stesse ore, inoltre, sono usciti altri 2 importanti appelli, quello di Paolo Rumiz e quello di Marco Paolini.
In seguito a queste uscite si è assistito a una piccola apertura, ma più che altro su testate minori; come si può constatare dalla rassegna stampa che monitoriamo sul nostro blog.
Certo; c'è da osservare che oggi il Corriere della Sera dedica a Laura Puppato il suo primo pezzo "informativo": rivelandoci che i media l'hanno trascurata, proprio mentre era in atto la raccolta firme per confermare la sua candidatura. E quando ce ne informa? A raccolta firme finalmente conclusa, dunque fuori tempo massimo.
In compenso, ben 2 giorni prima di tale scadenza, Italia Oggi già onorava la candidata invisibile di un autorevole pezzo funerario, con cui ci informava che "Puppato non ce l'aveva fatta": dunque giochi chiusi prima del tempo, inutile scapicollarsi a cercare di far pervenire una firma inutile.
Nelle prossime ore sapremo se, nonostante tutto ciò, Laura Puppato "ce l'avrà fatta". Abbiamo visto tanta mobilitazione, nelle persone pur faticosamente raggiunte dal suo messaggio, che siamo certi che sia così; e in quel caso ogni amarezza per tanta fatica inutile sarà spazzata via. Ma se non dovesse "farcela"? Magari per un ritardo delle poste negli strettissimi tempi di consegna?
In questa malaugurata ipotesi, noi dovremmo ritenere responsabili non solo i vertici del partito, che hanno imposto regole inutilmente vessatorie, ma anche una gestione dei nostri mezzi di informazione in compatta e plateale violazione dell'art. 21.
E facciamo qui riferimento ai nostri diritti di cittadini di essere informati per poter esercitare un diritto di scelta che sia tale, e non solo di facciata.
Quel diritto di scelta che è fondamento della democrazia stessa.
Grazie per la sua considerazione.
Donne per Laura Puppato

Grazie ad Articolo21 per avere pubblicato un pezzo su questa lettera, che trovate qui.

mercoledì 24 ottobre 2012

Raccolta firme per Laura: ultime modalità


ATTENZIONE!
Restano SOLO OGGI, e parte della giornata di domani, 25 ottobre, per la raccolta firme dei cittadini per la conferma della candidatura di Laura Puppato. Ma ci sono novità: ora è possibile inviare i moduli con le firme raccolte ANCHE via fax ai numeri: 0423/601994 – 0423/603224 – oppure per email a questo indirizzo: italiaperlaurapuppato@gmail.com

Segui queste istruzioni:
2. invia i moduli firmati, certificati e vidimati da un consigliere, entro le h. 15.00 (max 17) del 25 ottobre inoltrandoli a mezzo fax ad uno dei seguenti numeri: 0423/601994 – 0423/603224 o scansionati come allegato all’indirizzo email italiaperlaurapuppato@gmail.com
3. ricordati di mettere una copertina con il tuo nome e numero di telefono
4. poi invia subito (entro il 26 ottobre mattina) l’originale via posta “raccomandata 1″ al seguente indirizzo: Laura Puppato, via Paolo Veronese 3, 31044 Montebelluna (Tv).

NB • ricordati che... se gli originali non arrivano in tempo le firme NON avranno valore.
Hai dubbi? scrivi a italiaperlaurapuppato@gmail.com



Contro Laura anche le bufale di sconfitte premature

Non dubitiamo che l'autore (e con lui l'editore) di questo pezzo, apparso questa mattina su un'autorevole testata che tratta di economia, abbia espresso la convinzione della (prematura) disfatta di Laura Puppato in perfetta buona fede; né riteniamo assurda l'ipotesi sostenuta: diciamo pure, anzi, che se (come ci auguriamo) la conta definitiva delle firme  sarà positiva, potremo legittimamente parlare di una grande impresa: proprio per le condizioni proibitive con cui è stata condotta.
Ma resta il fatto che, uscendo all'alba del penultimo giorno della raccolta firme, questo articolo potrebbe causare un danno veramente notevole: aggiungendosi ai numerosi handicap e impicci che fin dall'inizio sbarrano la strada ai sostenitori di Laura in una assurda corsa a ostacoli. Cogliamo dunque l'occasione per rilevare che, nella collezione degli sgambetti accumulati, Laura non si è fatta mancare proprio niente.
Dall'essere avvisata solo il 13 ottobre (ultimo giorno della prima difficile impresa per l'ammissione alla candidatura) dell'ulteriore prova di dover raccogliere 20.000 firme di cittadini in tutta Italia; dall'aver avuto solo "10 giorni", per adempiere a questa seconda condizione. E l'aver poi potuto contare su meno di 7 (fine settimana compreso), essendo arrivati i moduli, dal Partito, con ben 3 giorni di ritardo. Si aggiunga lo sbandamento delle sue truppe sul territorio (fatte tutte da volontari inesperti di simili pratiche) che sono stati terrorizzati dal rincorrersi di indicazioni proibitive sulle modalità di raccolta (un parlamentare o consigliere tassativamente presente ad ogni banchetto!), in assoluta assenza di riferimenti di informazione sulla stampa; in tutto questo veri attentati legati alla disinformazione, in quanto le sole notizie che la stampa lasciava trapelare davano a intendere che la sua candidatura fosse ormai confermata e sicura, senza alcun bisogno di raccogliere altre firme. Ma anche costellazioni di "piccoli" sabotaggi dall'interno del partito che avrebbe dovuto sostenerla (a Napoli, ad esempio, diversi volontari ci hanno chiamato lamentando che in nessuna sede del PD era reperibile un consigliere disposto a vidimare le firme per Laura). E già tutte queste difficoltà si sono innestate su condizioni di partenza in salita, senza finanziatori al fianco di Laura, e senza il minimo aiuto né considerazione da parte del suo Partito stesso. Infine, su tutto ciò, il fitto sarcofago di un burka mediatico.
Mancava solo il funerale, e Italia Oggi lo celebra prematuramente. Il che potrebbe voler dire contribuire anche alla dipartita, dato che, sull'orlo di un burrone, sappiamo bene che per non precipitare anche un solo centimetro conta. Era proprio necessario dare un spintarella in giù?
Ma non fatevi sgomentare, cari amici in tutta Italia: ABBIAMO ANCORA 2 GIORNI. 
E sono bastati 2 minuti di fuggevole citazione lunedì 22, all'Infedele di Lerner, per scatenare già da  martedì (ieri) una corsa alle firme che può farci recuperare nel rush finale i molti giorni già persi, nell'isolamento totale! della prima fase dei nostri sforzi. Perciò noi vendiamo cara la pelle, e i cacciatori aspettino a venderla prima del tempo.
Fino a giovedì 25 ottobre pomeriggio, UTILIZZANDO bene anche queste modalità, sguinzagliatevi e abbiate fiducia nelle potenzialità che abbiamo.

Marco Paolini: perché sostengo Laura Puppato

Nel ’78 ero un teatrante di provincia, quella mattina dopo lo spettacolo per le scuole avevamo solo fame, ma un vigile agitato non ci faceva passare dalla bella piazza rotonda di Badoere, piena di contadini e macchine agricole in mostra: «C’è il Ministro» diceva, e si sentiva la maiuscola nella voce.
Un’ora dopo ci fa passare e andiamo al ristorante lì vicino. Dopo un po’ che siamo seduti entra un ciclone: una donna e dietro un codazzo di maschi, veneti, democristiani agitati, c’è anche il vigile. È il Ministro, la prima donna Ministro della Repubblica.
Cresciuto a Treviso, avevo dei democristiani conoscenza diretta e nessuna simpatia, ma spiarli al loro tavolo era irresistibile, non si sentivano le parole ma solo un rumore di fondo: per adulare tubavano come colombi in piazza San Marco. Lei ascoltava, era evidente chi fosse l’unico al tavolo a possedere gli attributi, ma non li esibiva. Il sindaco manda il vigile a chiamarci, si pavoneggia con Lei presentandoci come «artisti che hanno fatto uno spettacolo per i nostri bambini». «No artisti — dico — teatranti siamo».
Lei mi guarda dritto negli occhi, sembra una delle maestre che portavano i bambini a teatro «Bravi!» ci fa e TAC!, una pacca sulla spalla, ma forte. Non me l’aspettavo.
La seconda volta che l’ho incontrata era il ’95 e aveva già smesso di fare politica. Quelli di Cuore avevano appena provato a candidarla presidente della Repubblica, ma il Parlamento non li aveva presi sul serio. Peccato, mi sarebbe piaciuta Tina Anselmi al Quirinale. Ero andato a fare il racconto del Vajont a Castelfranco Veneto e dopo lo spettacolo è venuta, mi ha abbracciato e abbiamo parlato di Tina Merlin, la giornalista del Vajont. Era commossa l’Anselmi mentre ne parlava, io ero emozionato, volevo dirle qualcosa, anche solo grazie, per aver fatto la più importante riforma di questo Paese, quella del servizio sanitario nazionale del ’78, per aver fatto ogni sforzo possibile per andare a fondo sulla P2 in mezzo a pressioni del suo stesso partito e degli alleati di allora. Volevo dirle grazie ma senza adularla come i colombi quel giorno al suo tavolo, così alla fine non le ho detto niente, solo TAC!, una pacca sulla spalla, ma piano, adesso siamo pari.
Chiedo scusa per aver preso tutto questo spazio per raccontare di Tina Anselmi in modo così personale, ma mi serviva per parlare di Laura Puppato.
Partecipa alle primarie del Partito democratico; partecipa ma apparentemente non corre, pare essere lì per puro spirito olimpico. Quasi ignorata dai giornali, schiacciata dalla dicotomia Bersani-Renzi, appare solo un elemento di contorno, una quota rosa. Non è così.
Conosco Laura Puppato da quando era un sindaco di provincia e dalla prima volta che l’ho incontrata ho pensato a Tina Anselmi: mi sembra che abbiano una cosa in comune, sono un’eccezione alla regola. Tina Anselmi è riuscita a farsi apprezzare anche da chi (come me) aveva un pregiudizio ideologico verso di lei. Oggi il pregiudizio si rivolge in blocco alla classe politica. Quel pregiudizio conterà moltissimo tenendo sempre più gente lontana dai seggi a meno che non si cominci a cambiare le regole. A questo servono le eccezioni, come dice Brecht aiutano a riconoscere che ciò che è diventato regola a volte è sbagliato e va cambiato.
La candidatura a presidente della Anselmi non venne presa sul serio dalle regole della politica. La proposta di candidarsi alle primarie Laura l’ha fatta da sola ed è una candidatura seria, capace di motivare anche chi sente oggi quel pregiudizio sulla politica. Scrivo per stimolare chi pensa a lei come suo candidato possibile alle primarie a fare una campagna dal basso per farla conoscere. Le primarie sono un’occasione per dare un po’ di sostanza e speranza alla democrazia.
Una volta il Veneto, di regola, generava soprattutto emigranti e donne di servizio per la gente di città e una classe politica di scarso rilievo nazionale con poche eccezioni. Ogni tanto, in una di queste eccezioni, genera anche una donna di servizio pubblico tenace, senza soggezione verso chi è più potente di lei, capace di farsi apprezzare anche da elettori di campo avverso. «Brava!» e TAC! TAC! TAC! TAC! perché Laura corra la maratona, servono decine, centinaia di migliaia di piccole e convinte pacche sulle spalle.

Marco Paolini, 22 ottobre 2012



Syusy Blady intervista Laura Puppato

Silenzio dei media ufficiali? Ma non preoccupiamoci, abbiamo altre risorse. Dopo Superficaoca, anche Syusy Blady fa un'intervista via Skype, che è praticamente un endorsement..! ascoltiamola :)

martedì 23 ottobre 2012

Cittadini scrivono ai media nazionali: esigiamo informazione corretta su Laura Puppato

Ieri Laura Puppato ha scritto ai media nazionali chiedendo che fosse data notizia anche della sua candidatura alle Primarie del Centrosinistra, e soprattutto del fatto che, se entro mercoledi 25 ottobre non le sarà stato possibile raccogliere 20.000 firme su tutto il territorio nazionale, la sua candidatura decadrà. Il suo appello ha trovato immediata risposta da parte della società civile, che si è prontamente mobilitata rendendo pubblica una lettera ai media, che esige una corretta informazione secondo i diritti del cittadino:
Invitiamo tutti i media nazionali a dare informazione su Laura Puppato, candidata donna alle Primarie del Centrosinistra e, in particolare, sulla raccolta firme in scadenza il 25 ottobre: molti ancora nemmeno sanno, infatti, che se entro quella data non saranno raccolte 20.000 firme di cittadini in tutta Italia, la candidatura di Laura Puppato non verrà confermata.
E una simile raccolta, nell’arco di pochissimi giorni, non può avere luogo senza che i cittadini ne vengano informati.

Col burqa a sua insaputa
Tra la corazzata Bersani e l’incrociatore lanciamissili Renzi, la pur forte candidatura di Laura Puppato rischia di essere affondata senza neanche l’onore delle armi.
Come la Puppato stessa dice bene nel suo comunicato di ieri, l’unica candidata donna alle primarie del centrosinistra in qualunque paese avrebbe richiamato l’interesse dei media (e, aggiungiamo, di tutte le innumerevoli associazioni femminili e femministe); a maggior ragione considerato l’interesse di un programma innovativo, fondato sulle strategie della Blue Economy.
Ma in Italia giornali, radio e Tv, già troppo impegnati dal duello Bersani-Renzi, si sono limitati a racchiuderla nel buio di un burqa mediatico, reso ancora più stretto dall’assordante silenzio di diversi soggetti adusi a invocare le pari opportunità e l’articolo 21 della Costituzione a ogni piè sospinto.
Sorge dunque forte il sospetto che l’essere donna non abbia aiutato la candidata. Tanto più nel caso di una donna che cerchi di rompere gli schemi sfidando la continuità del potere maschile.
Firmiamo dunque questo invito alla stampa, a sostegno suo e di tutte le donne che non devono essere messe ai margini della politica. E aspettiamo che, alle nostre firme, si aggiungano presto quelle degli amici, la cui coscienza ha a cuore il diritto di informazione, che per la strettezza dei tempi non abbiamo potuto contattare.
Firmato: 
Sabrina Alfonsi 
Daniela Amenta
Natalia Aspesi
Alessandra Bocchetti
Stefano Boeri
Sandra Bonsanti
Daniela Brancati
Clelia Calisse
Tatiana Campioni
Sabina Ciuffini
Lella Costa
Serena Dandini
Caterina Della Torre
Nicoletta Dentico
Alessandra Faiella
Costanza Firrao
Franca Fossati
Nadia Fusini
Mariafrancesca Garritano (in arte Mary Garret)
Maria Giordano
Nathalie Grenon
Maurizia Giusti (in arte Susy Blady)
Maurizia Iachino
Donatella Martini
Estella Marino 
Silvia Mauro
Valeria Maione  
Giuliana Nuvoli
Serena Omodeo 
Chicca Olivetti
Maria Sole Pantanella
Rita Pelusio
Loretta Peschi
Lidia Ravera
Cristina Rodocanachi Roidi
Cinzia Romano
Paolo Rumiz
Angela Sajeva
Lunetta Savino
Marina Senesi
Stefania Spanò
Marina Terragni
Lucia Vasini
Lucia Zabatta
Lorella Zanardo

Ma.. chi sarebbero gli "amici, la cui coscienza ha a cuore il diritto di informazione, che per la strettezza dei tempi non abbiamo potuto contattare"..?

Non sappiamo; ma di certo attendiamo precise prese di posizione, in primis, da:
Pierluigi Bersani
Matteo Renzi
Nichi Vendola
e, perché no, dal Comitato Promotore al completo di "Se non ora quando".


lunedì 22 ottobre 2012

Io, Paolo Rumiz, dichiaro di volere Laura Puppato mia legittima candidata alle primarie

Io, Paolo Rumiz, dichiaro di volere Laura Puppato, veneta di Montebelluna, mia legittima candidata alle primarie del Pd e denuncio la cortina di silenzio tessuta anche in questa regione attorno all’unico candidato di sesso femminile alla presidenza del Consiglio dei ministri.
A tale scopo, nei due ultimi giorni utili di un tempo ridicolmente breve imposto dai vertici del partito, rimetterò la mia vecchia camicia rossa garibaldina e mi siederò al tavolo di un pubblico esercizio per raccogliere firme in suo favore.
Domani dalle 16 alle 22 e mercoledì dalle 10 alle 14 sarò seduto nel caffè-panetteria “Romi” di via Torino fra piazza Venezia e piazza Hortis, e per tutta la giornata la postazione sarà presidiata con l’incarico di raccogliere le adesioni.
La successiva autenticazione delle firme è già stata predisposta. 
Data l’urgenza, benvenuti saranno “pacchetti” di sottoscrizioni che chiunque potrà raccogliere attraverso il formulario, agevolmente stampabile dal sito www.laurapuppato.it.
Ma ecco i motivi per cui scelgo Laura Puppato, dieci ragioni che ho il dovere di spiegare ai lettori che finora hanno creduto alle mie parole:
1) Perché Laura ha negli occhi il lampo del coraggio e del buon senso, è stata un grande sindaco, ha strappato Montebelluna alla Lega e in Consiglio regionale del Veneto ha mostrato bravura, tenacia, onestà e indipendenza.
2) Perché la Puppato è la mia ultima speranza di rinascita di un autentico movimento popolare e di conseguenza l’ultima chance per convincermi a non votare per la prina volta scheda bianca alle prossime elezioni.
3) Perché appartengo al mare di “indignados” che non ne possono più di un dibattito polarizzato su Renzi e Bersani e di un partito che vive lontano dalla gente e troppo spesso si compiace di indecorosi compromessi.
4) Perché ritengo che Bersani sia un brav’uomo ma non abbia, da solo, la forza necessaria a cambiare le cose, e perché vedo in Renzi un pensiero e una faccia che non hanno niente a che fare con la sinistra.
5) Perché queste primarie sono state costruite dal vecchio apparato apposta per paralizzare il dibattito, impedire al nuovo di emergere e far sì che il partito restasse luogo dello sbadiglio.
6) Perché il regolamento delle primarie rende impossibile la raccolta firme a chi non compare nei salotti tv, a tutti coloro quindi che non hanno una costosa macchina organizzativa e potenti sponsor a disposizione.
7) Perché troppi a sinistra e nei movimenti femminili tacciono il loro malumore, e invece credo si debba denunciare quest’operazione cosmetica che darà nuovo fiato a una destra allo sbando.
8) Perché sono un garibaldino e con la mia camicia rossa ho issato un Tricolore a quaranta metri in un paese del Veneto per protesta contro una Lega che ha dato il peggio di sé, becera, razzista e baciapile.
9) Perché mi piacciono le sfide impossibili e, anche se la partita è disperata, ritengo indispensabile dare un esempio di comportamento democratico alla gente e ai vertici del partito.
10) Perché se la Germania di centro destra ha un’Angela Merkel, noi di centro-sinistra possiamo ben avere una donna nel partito, e perché non voglio che oggi Pd passi alla storia come il partito che ha sepolto la speranza.
la verità, vi prego: anche sulla Puppato. Sono giorni che seguo, sempre più basita, quello che a me pare uno dei più riusciti polveroni di metapolitica nel pur rissoso circo di panzane a cui la politi
Principi regolamentari.

Per la scelta del candidato comune alla Presidenza del Consiglio alle elezioni politiche del 2013, PD, SEL, e PSI promuovono primarie aperte alle cittadine e ai cittadini che si riconoscono nei contenuti della “Carta d’intenti per l’Italia Bene Comune”, frutto di un’ampia discussione con
associazioni, movimenti e amministratori. Le primarie sono un passaggio essenziale per fondare sulla più larga partecipazione democratica la candidatura al governo dell’Italia e, insieme, uno
strumento utile per promuovere la riscossa democratica e civica del Paese. Le elettrici e gli elettori che parteciperanno alle primarie si assumeranno perciò una duplice responsabilità: scegliere il candidato più rappresentativo e unificante alla guida del Governo e contribuire attivamente al successo del centrosinistra alle prossime elezioni politiche.
È costituito il Collegio nazionale dei Garanti, formato da Luigi Berlinguer, Francesca Brezzi, Mario Chiti, Francesco Forgione, a cui è delegato il compito, previa consultazione dei rappresentanti dei candidati, di approvare i Regolamenti per lo svolgimento delle primarie, sulla base dei principi che seguono. Il Collegio nazionale dei Garanti ha, inoltre, il compito di verificare e certificare la regolarità dell’intero procedimento elettorale, proclamandone il risultato.

1) Le primarie si svolgeranno domenica 25 novembre 2012. Al fine di individuare il candidato più rappresentativo e unificante alla Presidenza del Consiglio e di garantirgli la più forte legittimazione democratica, qualora nessun candidato raggiunga al primo turno il 50% più
uno dei voti validamente espressi, si procederà a un turno di ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggiore numero di voti. L’eventuale ballottaggio si svolgerà domenica 2 dicembre 2012.
2) La partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori, in possesso dei requisiti previsti dalle legge, ai cittadini immigrati in possesso di carta d’identità e di regolare permesso di soggiorno, che dichiarano di riconoscersi nella Carta d’intenti , versano un contributo
di almeno 2 euro e si impegnano a sostenere il centrosinistra alle elezioni politiche del 2013, sottoscrivendo un appello pubblico per la sua affermazione elettorale e iscrivendosi all’Albo delle sue elettrici ed elettori. Questo Albo rappresenta un essenziale strumento di consultazione e di partecipazione delle elettrici e degli elettori alla campagna elettorale, al fine del successo dell’ “Italia Bene Comune” alle elezioni politiche.
3) Il Regolamento per lo svolgimento delle primarie, approvato dal Collegio dei Garanti entro il 21 ottobre, disciplina le modalità organizzative volte a garantire:
a) il carattere aperto delle primarie;
b) la registrazione, dal 4 novembre fino al giorno del voto, con la sottoscrizione dell’Appello pubblico, l’iscrizione all’Albo delle elettrici e degli elettori, e la consegna a ciascun elettore, ai fini dell’esercizio del voto, del “Certificato di elettore del centrosinistra per l’Italia Bene Comune”. Tale registrazione dovrà avvenire con procedure distinte dalle operazioni e dall’esercizio del voto. Le iscritte e gli iscritti all’Albo costituiranno la base elettorale delle primarie e avranno
automaticamente diritto di voto all’eventuale secondo turno.
Il Collegio dei Garanti disciplinerà le modalità di iscrizione all’Albo da parte di coloro che si sono trovati nell’impossibilità di registrarsi nel periodo dal 4 al 25 novembre.
c) il corretto e trasparente svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio.
4) All’atto del deposito della candidatura, ciascun candidato/a alle primarie sottoscrive l’impegno a rispettarne l’esito, a collaborare pienamente e lealmente, in campagna elettorale e per tutto l’arco della legislatura, con il candidato premier scelto dalle primarie, ad attenersi ai
contenuti della Carta d’intenti nella costruzione del profilo politico e programmatico del futuro governo. Ciascun candidato sottoscrive, inoltre, il Codice di comportamento dei candidati di cui al punto 6, impegnandosi a onorarlo.
5) Per essere ammessi alle primarie, i candidati devono depositare, entro il 25 ottobre, almeno 20.000 firme di sottoscrittori che contestualmente si dichiarino elettori del centrosinistra, di cui non più di 2000 in ogni Regione, secondo le modalità stabilite dal Collegio dei Garanti entro 3 giorni dalla data odierna.
6) Il Codice di comportamento dei candidati, emanato dal Collegio dei Garanti entro 3 giorni dalla data odierna, si ispira ai principi della comune responsabilità rispetto al progetto “Italia Bene Comune”, della correttezza reciproca, della più rigorosa trasparenza e sobrietà
nella raccolta e nell’uso delle risorse.
7) Ai fini della trasparenza, è fatto obbligo a ciascun candidato/a di comunicare al Consiglio dei Garanti e di pubblicare online, con cadenza settimanale, ogni contributo, diretto o indiretto, superiore ai 500 euro, nonché di rendere disponibile al Consiglio dei Garanti tutta la
documentazione relativa alle entrate e alle spese per le primarie. Ai fini della sobrietà della campagna elettorale e della riduzione dei costi della politica, è fatto divieto ai candidati e ai loro sostenitori di ricorrere a qualsiasi forma di pubblicità a pagamento, come, ad esempio, spot su
radio, televisioni, giornali, internet, o affitto di spazi su cartelloni pubblicitari.
8) Il Collegio dei Garanti vigila sul rispetto del Codice di comportamento dei candidati e sanziona eventuali comportamenti difformi secondo le modalità stabilite dallo stesso Codice.
9) Il Collegio dei Garanti nomina, entro 2 giorni dalla data odierna, un coordinamento operativo incaricato di promuovere e monitorare le diverse fasi di organizzazione delle primarie nel territorio nazionale e nella circoscrizione degli italiani all’estero. Ai lavori del coordinamento
operativo partecipa, come invitato di diritto, un delegato/a per ciascun candidato/a ammesso alle primarie.
10) Con apposito Regolamento il Consiglio dei Garanti disciplina le modalità di utilizzo dell’Albo pubblico delle elettrici ed elettori del centrosinistra, ai fini della loro consultazione e mobilitazione in vista delle elezioni politiche, nonché del loro coinvolgimento nella raccolta
fondi per la campagna elettorale. 
Paolo Rumiz, 22 ottobre 2012

Laura invita a raccogliere le firme per confermare la sua candidatura

Le condizioni sono davvero proibitive, e il tempo è incredibilmente stretto.. e Laura incredibilmente calma.

domenica 21 ottobre 2012

A tutti i media: Laura Puppato sull'informazione


Un messaggio di Laura Puppato a tutto il mondo dell'informazione. Scrive Laura:

A tutti quelli che sono contro la censura
A tutti quelli che sono in prima fila per la libertà dì informazione
A tutte le donne (tante per fortuna) che operano nei mass media
A tutti coloro, donne e uomini, che considerano le pari opportunità come un dovere sociale
A tutti coloro, donne e uomini, che considerano le pari opportunità l’occasione per costruire una politica migliore
Ai direttori dei giornali che vogliono svolgere onestamente il proprio lavoro

Carissime e carissimi,
se quello che dite non sono solo parole, avete l’occasione per darne prova.
Voi che lavorate nel mondo della comunicazione, voi che ne avete gli strumenti, date informazione sulla mia candidatura alle Primarie del Centrosinistra, e in particolare sulla raccolta firme in scadenza il 25 ottobre: raccolta che non può avere luogo senza che i cittadini ne vengano informati.
E ai cittadini dico: anche se non lo sapete, perché quasi nessun mezzo di informazione ve lo ha detto o scritto, io, Laura Puppato, capogruppo del PD alla Regione Veneto, sono l’unica donna candidata alle primarie del centrosinistra.
Il solo fatto che abbia voluto candidarmi, pur consapevole di sfidare gli stranoti “duellanti”, mettendomi in gioco, in qualunque paese sarebbe stato meritevole di attenzione e, certamente, avrebbe richiamato l’interesse dei media. 
Ma in Italia no.
Troppo affannati a rincorrere ogni fremito del duello Bersani-Renzi, giornali, radio e Tv hanno steso una cortina di silenzio alla faccia della buona e corretta informazione, del pluralismo, della parità dei diritti.
Pari opportunità nella sfida delle primarie vuol dire pari visibilità. Ma certo non avevo messo nel conto che mi avrebbero messo un burqa mediatico.
Devo constatare che, ancora oggi, anche in un mondo percorso da tanti fermenti antipolitici, si accredita che la politica sia un club per soli uomini, e che nei mass media ci debba esser posto solo per loro.
Ancora oggi una donna che cerchi di rompere gli schemi sfidando la continuità del potere maschile è troppo scomoda per darle la parola?
Mi appello a voi per dare prova del contrario.
Grazie                                            
Laura Puppato, 21 ottobre 2012

Cosa possiamo aggiungere? 
Solo che le condizioni in cui si pretende che Laura Puppato raccolga, in soli 7 giorni (data già al di fuori di qualsiasi MINIMO SINDACALE!), ben 20.000 firme su tutto il territorio nazionale (accettate NON più di 2.000 firme per ciascuna regione, che si tratti della Lombardia o del Molise); al di fuori di qualunque informazione nei riguardi dei cittadini; e - ultimo, ma non meno importante - in assenza di qualunque supporto economico (e tantomeno di apparato)... insomma: tutte queste condizioni sono una surreale presa in giro.
La coalizione, i leader maschi in prima persona (quelli che da soli hanno stabilito le regole! e che dispongono di forze di apparato, oppure di notevoli mezzi economici), si ergano in primis, a difesa di condizioni eque e degne di un sistema democratico.
Noi chiediamo: sia data una proroga temporale alla raccolta nelle firme, che sgombri il campo dai (più che legittimi) sospetti di una gravissima discriminazione contro la sola candidata donna alle Primarie: Laura Puppato.

Laura Puppato: lettera aperta ai suoi sostenitori


Lettera aperta a 4 giorni dalla scadenza della raccolta firme:
Carissimi tutti,
non sapete quanti messaggi, quanti incoraggiamenti ricevo mentre nel mondo dell' "informazione" tutti noi sembriamo semplicemente non esistere, né fisicamente né con la forza delle nostre idee: nulla. Ma, sotto al deserto di quel silenzio, si muove un cuore pulsante di partecipazione e di dedizione, qualcosa che già è, e sempre più diventerà, patrimonio di noi tutti; il terreno su cui costruire anche nuove battaglie. Ora la sfida immediata e prioritaria è raggiungere l'obiettivo di 20.000 firme: diamoci da fare!
E' cosa più che legittima da esigere da un candidato Premier e, in sé, sarebbe uno scherzo adempiervi. Ma certamente, può diventare proibitiva se da ottenere non solo in un arco di tempo ristrettissimo (solo 7 giorni, fine settimana compreso: tanti son quelli che abbiamo avuto!) ma soprattutto nel più rigoroso silenzio stampa, con relativa assenza dai TG. E inoltre in assenza di aiuti finanziari. Questa realtà va guardata in faccia, ma non per scoraggiarsi, anzi per caricarsi di più. 
Perciò ricordiamo che, se la strada è più difficile che per gli altri, non importa! Le dure prove uniscono, lo sapevate? Questo ho imparato, mentre viaggiavo per Bosnia e Croazia, insieme ad altri volontari, durante quell'orribile guerra. E' stata quella, la mia gavetta politica. Questo si impara, quando si va a conoscere la gente che, dopo aver perso tutto nei terremoti, ricostruisce con pazienza il tessuto delle relazioni e della fiducia.
E in un certo senso il nostro paese sembra uscito da una guerra e terremotato: va tutto ricostruito, e non con i soliti metodi. Va innescato un principio completamente diverso, nella soluzione dei problemi, che ponga alla base i diritti di tutti noi e anche quelli delle generazioni future. Un principio, però, capace di generare lavoro e ricchezza da subito, in quanto capace di sottrarre risorse proprio alle logiche che, anziché combattere povertà e degrado, traggono profitti proprio da essi.
Dunque non scoraggiamoci: a testa bassa verso il 25 ottobre. Da quel momento, fatto il punto sulla situazione, faremo quanto necessario perché tutto questo sforzo, e il patrimonio di relazioni e contenuti che avrà prodotto, venga valorizzato al massimo per ottenere successi negli obiettivi futuri.
Con affetto, e con un grande grazie a tutti voi, buon lavoro.
Laura, 21 ottobre 2012

venerdì 19 ottobre 2012

La supercandidata è invisibile ma rifulge lo stesso

Laura Puppato sarà oscurata dai media, ma sguscia come l'acqua dalla minima fessura.. perciò - ci dispiace per chi ce la vuole tenere.. ma temiamo che in quel nulla non si riuscirà a contenerla a lungo. Sono i suoi temi, che premono nella nostra coscienza: quelli che un commento al video che vedete sotto definisce "le vere priorità di salvezza da tutti ignorate". Perciò.. riceviamo, apprezziamo e volentieri pubblichiamo:
"Che scoop! anche Superficaoca sostiene Laura Puppato, la supercandidata invisibile tenuta gelosamente nascosta e segreta a quei cretini degli elettori. Una bella sera che me ne gironzolavo su e giù per i treni d'Italia, ho incocciato in una signora che confabulava con alcune complici riguardo a temi scabrosi, come blue economy, tutela delle risorse e sopravvivenza delle generazioni future, e insomma si cospirava di ribaltare l'economia all'insegna della sostenibiltà ambientale, creando lavoro e impresa con l'innovazione (e non con opere pubbliche fatte per convogliare fiumi di soldi in tasche indebite). Poi, pur nel frastuono di treni e fischietti, si coglievano altri concetti marziani, tipo.. "sensibilità per gli animali.. bla bla.. i diritti dei gay sono banalmente diritti civili.. bla bla doppia rappresentanza.. cittadinanza.. bla bla.. i soldi ci sarebbero! se solo si chiudessero i rubinetti della corruzione.. bla bla.. ridurre le spese militari.. i problemi non si risolvono con gli stessi metodi che li hanno creati.. l'economia deve riprendere fiato innescando circoli virtuosi.." eccetera. Morale: ho indagato. 

E ho scoperto che costei, che vorrebbe sfidare la politica in piena sintonia con la Superficaoca's Weltanschauung, è niente di meno che LAURA PUPPATO. Puppato CHIIII???? ma dai, Puppato!!!! La candidata invisibile: dal 16 ottobre, dopo aver superato le 95 prove di prammatica, è candidata ufficiale del PD, ma (a parte l'ANSA!) nessuno lo dice... Come mai? In più, il giorno dopo, di prove gliene hanno appioppate altre 20.000, ma oramai non dubito che le supererà tutte. Ieri, a Otto e mezzo, un certo Letta (Letta chiiii???) "è riuscito a NON nominare Laura Puppato nemmeno una volta" - e per non essere da meno, tutto il resto dell'informazione la cita ancora meno dei capoccia del PD (zero di zero sottozero). A quanto pare tutti si preoccupano molto di NON far conoscere Laura Puppato.. mica solo Bersani e Renzi. ... Ma NOI, invece, paura niente. Se ora NOI abbiamo Laura Puppato (finalmente!), LEI ha NOI!! presto che è tardi.. dal salvare il mondo non si torna indietro. E si comincia dal firmare in tutte le città, fino al 25 ottobre! per raccogliere le 20.000 firme necessarie a confermare la sua candidatura".

giovedì 18 ottobre 2012

Laura Puppato candidata ufficiale alle Primarie del Centrosinistra, ma...

Dal 16 ottobre Laura Puppato, avendo consegnate, come richiesto ai candidati, le firme di 95 delegati dell'assemblea, è ufficialmente la terza candidata del PD alle primarie del Centrosinistra. La mattina dopo, però, abbiamo guardato i giornali, e praticamente nessuno ha nemmeno dato la notizia. Idem il giorno dopo: e cioè oggi. Nel Corriere della Sera pagine e pagine dedicate alle Primarie del Centrosinistra, con Renzi, Bersani, Vendola, Tabacci, chi è d'accordo e chi è contrario, chi vota chi, chi vota e chi no. Ma su Laura, neanche ora, nemmeno una riga (forse abbiamo cercato male? in tal caso grazie per dirci dove se ne parlava). Stesso identico panorama oggi, a partire sempre dal Corriere. Bella completezza di informazione, per essere sul "più autorevole quotidiano italiano". In questo fitto buio mediatico, e in meno di 7 giorni, i suoi sostenitori devono ora raccogliere le firme di 20.000 cittadini per non far decadere la sua candidatura (e poi non si neghi che le donne devono fare il doppio di fatica degli uomini, in qualunque campo. Diciamo pure almeno dieci volte di più!).
Una disinformazione che si ripete tutti i giorni, su quasi tutte le testate - tranne rare note su Repubblica e sporadiche eccezioni tv o su testate regionali. Ecco, la notizia è questa: Laura continua a essere bandita dall'informazione, come accaduto fin dal primo giorno. E non si osi affermare che "non fa notizia": perché una notizia che i cittadini hanno il diritto di ricevere, per poter esercitare il proprio diritto di scelta, è una notizia.
Primo dovere, per una stampa degna di questo nome, è trasmettere correttamente, e senza pesantissime discriminazioni, proprio le notizie che stanno alla base di questo diritto di scelta, che è fondamento della democrazia stessa.




domenica 14 ottobre 2012

Primarie del Centrosinistra: se la partita è truccata


Perfino Laura, nota per la serena equanimità zen con cui affronta le cose.. ha soglie di pazienza - e sono state superate. E così oggi parla chiaro e senza peli sulla lingua:
"Non mi piace il PD del Gatto e la Volpe. Non è il mio PD, quello che mi sta a cuore e per il futuro del quale ho deciso di concorrere alle primarie. Un PD nel quale, a parole, si danno ampie rassicurazioni relativamente alla tutela del diritto alla partecipazione dei candidati e, nei fatti, si pongono continuamente ostacoli alla presentazione di candidature da parte di chi è fuori dal circolo dei soliti noti. Perché è questo che sta succedendo. 
Esempi? A tutti noi candidati del PD, per sostenere la nostra candidatura, è stato chiesto di raccogliere 95 firme tra i delegati all’Assemblea Nazionale o, in alternativa, le firme del 3% degli iscritti al PD (18.000 persone). Il tutto in una settimana, senza fornire tempestivamente i riferimenti telefonici e mail dei delegati. Impresa durissima ma ci stiamo riuscendo.
Ma, sabato, è stato deciso che, oltre a quanto sopra, i candidati debbano in soli dieci giorni  (entro il 25 ottobre) raccogliere anche 20.000 firme di elettori di centrosinistra, riconosciuti non si sa bene come, con il limite di non più di 2.000 a Regione. Come se non bastasse, il metodo di raccolta considerato valido (originale, fax) non è ancora stato deciso. E’ assurdo.
Se dovessimo riuscire anche in questa nuova difficilissima prova, ci dobbiamo aspettare qualche altra nuova regola per (s)favorire la presentazione di fastidiose candidature?”

Le regole fissate dall'assemblea dei delegati del PD, dunque, improvvisamente, allo scadere del termine entro cui gli aspiranti candidati le dovevano soddisfare, CAMBIANO.
E di questo Bersani è pure orgoglioso.
Hai trovato il 95 delegati che ti supportano? Bè, ora trova 20.000 firme in 10 giorni. Ma i moduli per raccoglierle non li avrai subito.. arriveranno mercoledi, così i giorni diventano 7... E non puoi raccoglierle dove vuoi, e nemmeno proporzionalmente all'importanza delle regioni: che tu sia in Lombardia o in Abruzzo, non puoi superare le 2000 firme per ogni regione.  
Ora, non so cosa ci sia nelle menti dei burocrati, ma a noi non pare corretto cambiare una settimana dopo le regole fissate dall'assemblea. Ci si può obiettare che Bersani ha avuto la delega per trattare con gli alleati le regole per il loro ingresso. Ma allora non doveva trattare quelle, invece di ri/trattare su quelle già date (e anche queste con inammissibile ritardo!) a chi si vuole candidare per il PD? Inoltre, la richiesta in sè sarebbe ragionevole, se solo fosse stato dato più tempo, ma non riusciamo a capire il senso di questo termine impiccato, che può essere fatale per chi non ha a disposizione denaro e apparati forti.



sabato 13 ottobre 2012

venerdì 12 ottobre 2012

Alessandra Bocchetti: perché sostenere Laura Puppato

In un solo minuto Alessandra Bocchetti, intervistata durante il recente raduno di Paestum, spiega in modo molto convincente non solo perché le donne per prime dovrebbero considerare la sua candidatura e pensare di votarla, ma anche le ragioni della sua stima e la sua personale convinzione che Laura abbia una capacità di porsi, nella politica, in modo talmente tanto diverso da quanto siamo abituati, che la sua possa essere davvero una candidatura vincente.
Lo pensiamo anche noi, e proprio questo (ci sembra) può spiegare quanto sia solo nell'interesse di tutto il brontosaurocomio della politica italiana tenerla ai margini e al sicuro da ogni visibilità.


Nadia Fusini: perché sostenere Laura Puppato

Nadia Fusini, scrittrice e femminista, intervistata durante il raduno delle donne "Primum: vivere!" che si è appena tenuto a Paestum, spiegando le ragioni del suo sostegno a Laura Puppato, invita tutte le donne a conoscerla e a starle vicina in una battaglia che è nell'interesse di tutte noi.

giovedì 11 ottobre 2012

Caro Bersani


Riceviamo, e volentieri pubblichiamo:
Caro Bersani, sono una donna di sinistra e vorrei davvero votare per il PD alle prossime elezioni. Solo che mi trovo costretta a dichiarare, e lo farò, che NON posso e NON sono disposta a votare per un partito che si dice di sinistra e non candida una donna alle primarie. 
Non sto dicendo che la elegga, ma che semplicemente la candidi. Scrivo per annunciare che qualora questo partito non riesca a trovare una soluzione che davvero dimostri attenzione alle istanze delle donne - la dimostri concretamente e immediatamente - il mio sarà stato un voto perso, e come il mio quello di tante altre donne. 
Io non posso più accettare la grave discriminazione, e tutte le sue conseguenze, alla quale le donne di questo paese sono sottoposte. Scrivo perché spero ancora di poter votare, ma assicuro che in caso contrario non lo farò, e darò voce forte e chiara alle ragioni del non voto mio e di tante donne come me. 
Ho scritto "sarà stato", usando la ineluttabilità del futuro anteriore, e lo sottolineo, perché la mia decisione la prendo in questi giorni, e per quel che mi riguarda fareste una campagna elettorale inutile. Siete voi che dovete ascoltare elettrici ed elettori, e non il contrario.

Con rispetto, Ilaria Baldini

11/10/2012

Appello ai delegati PD per l'ammissione di Laura Puppato alle Primarie del Centrosinistra


Lettera aperta alle donne e agli uomini dell’Assemblea Nazionale PD
Siamo elettrici ed elettori che credono profondamente nella democrazia paritaria. Per questo la candidatura (finalmente) di una donna, Laura Puppato, alle primarie del PD ci appare come una straordinaria novità e opportunità. E in coerenza con lo Statuto del PD, là ove si impegna a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla piena partecipazione politica delle donne, chiediamo ai delegati e alle delegate di consentire, con la loro firma, l’ammissione alle primarie di Laura Puppato. 
Questo a prescindere dal candidato che si intenda effettivamente votare. La partecipazione di Laura Puppato alle primarie della coalizione di centro-sinistra, infatti, ci sembra la premessa indispensabile per dare significato e valore proprio alle regole che il Partito Democratico si è dato; per questo ci auguriamo che il nostro appello venga accolto anche dalle donne e dagli uomini che poi appoggeranno nella campagna e nel voto gli altri candidati.

Dallo Statuto del PD : Art. 1, comma 3: "Il Partito Democratico si impegna a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla piena partecipazione politica delle donne. Assicura, a tutti i livelli, la presenza paritaria di donne e di uomini nei suoi organismi dirigenti ed esecutivi, pena la loro invalidazione da parte degli organismi di garanzia. Favorisce la parità fra i generi nelle candidature per le assemblee elettive e persegue l’obiettivo del raggiungimento della parità fra uomini e donne anche per le cariche monocratiche istituzionali e interne. Il Partito Democratico assicura le risorse finanziarie al fine di promuovere la partecipazione attiva delle donne alla politica".

A tutti i cittadini e le cittadine
Che siate elettori o meno, che apprezziate o meno il PD (e/o il Centrosinistra) cari amici vi chiediamo di comprendere che questa è una battaglia di democrazia: per questo chiediamo a tutti di sostenere l'ammissione di Laura Puppato alle primarie. Potete farlo in tanti modi:
• aiutando a far conoscere che ESISTE e chi è (dato che è ancora oscurata dai media e dai partiti
• aderendo all'appello che trovate a QUESTO LINK e facendolo girare ai vostri amici
• verificando su QUESTA LISTA se qualche delegato dell'assemblea PD è fra le vostre conoscenze, e in tal caso facendovi portatori diretti, con lui/lei/loro, di questa richiesta.




mercoledì 10 ottobre 2012

Fernanda Gigliotti: perché sostengo la candidatura di Laura Puppato alle primarie


Fernanda Gigliotti: sostenere Laura Puppato è anche una scelta di coerenza: perché mi sarebbe assolutamente impossibile continuare ad occuparmi oltre di parità di genere e di rappresentanza paritaria se non contribuissi a rendere possibile la presentazione della candidatura della prima donna nella storia delle primarie italiane di coalizione per la scelta del Capo del Governo. 
Cara Laura, 
conosci bene le mie preoccupazioni sulle primarie di coalizione e sai anche la mia posizione sulla sospensione dell'art. 18 dello Statuto. E di fatti ho votato contro perchè ritenevo e ritengo che lo Statuto non sia il mantice di una fisarmonica che si stringe e si allarga a seconda della situazione. 
Lo Statuto sta al PD come la Carta Costituzionale sta allo Stato e se anche si possono cambiare, il primo con un congresso e la seconda con maggioranze parlamentari e referendum costituzionali, non si può seriamente sospenderne la vigenza per consentire a qualcuno di fare qualcosa che altrimenti non potrebbe fare, a meno che non si aprano fasi patologiche della vita democratica di un Partito e di un Paese. Sarò forse eccessivamente legalitaria ma sono profondamente convinta che la civiltà di un popolo e la democrazia di un Paese si misurano non dalle “gentili concessioni una tantum” a questo o a quello, ma dalla certezza delle regole per tutti. 
Merito dell’Assemblea è stato invece quello di fissare, finalmente, regole certe per lo svolgimento delle primarie attraverso l’istituzione di un albo degli elettori che consente a ognuno di noi di mettere la faccia, oltre che il voto, nel progetto di governo di centro sinistra del Paese.
Il paradosso partorito in assemblea però resta tutto, perchè se da una parte è stata sospesa una norma per consentire a Renzi e agli altri di candidarsi alle primarie come iscritti al PD, dall'altra si sono fissate norme e tempi stringenti per la presentazione delle candidature, rendendole quasi impossibili e penalizzandole rispetto a quelle di Vendola, Tabacci e Spini. 
Tanto valeva che se di concessione si trattava, ed una tantum per giunta, non fosse sottoposta alla necessità di una raccolta firme tra delegati ed iscritti, frettolosa e quasi impossibile. A meno che quei 457 delegati, che hanno votato a favore della sospensione della norma dell’art. 18, consentissero concretamente la presentazione delle candidature degli altri concorrenti, diversi da Bersani e Renzi, sottoscrivendole e aiutando a trovare adesioni per consentire loro il deposito regolare e tempestivo della candidatura. E ciò a prescindere se si sosterranno la loro battaglie alle primarie. 
Ed io che a quella sospensione ho votato contro, mi adeguo allo spirito di quella scelta di maggioranza e sottoscrivo la tua candidatura perchè la ritengo una conseguenza inevitabile di quella deroga che, per essere efficace e democratica deve concretizzarsi in una apertura reale e non in una finzione scenica e mediatica. Ma è anche una scelta di coerenza perché mi sarebbe assolutamente impossibile continuare ad occuparmi oltre di parità di genere e di rappresentanza paritaria se non contribuissi a rendere possibile la presentazione della candidatura della prima donna nella storia delle primarie italiane di coalizione per la scelta del Capo del Governo. 
E ciò a prescindere da un sostegno politico alle primarie.
Calabria, 9 ottobre 2012
Assemblea Nazionale del PD

domenica 7 ottobre 2012

La migliore candidata di sempre: e noi la sosterremo

Tutti contro di lei. Ma noi no. Abbiamo aspettato e invocato a lungo una candidata capace di rappresentare anche le donne. Non una candidata qualunque: una figura che rispondesse al complesso insieme di pre-requisiti che le donne esigono, perché in essi sta la garanzia di una politica alta, e come tale capace di guardare anche a una piena cittadinanza femminile. Requisiti che stanno anche alla base di un nuovo modo di far politica: nuovo perché da un lato animato da spirito di servizio (e non da smanie di potere e tornaconti personali), dall'altro perché guidato da una visione di insieme capace di prefigurare un futuro. Sembrava una mission impossible.
Cercavamo una candidata capace di una visione lungimirante, connotata in primis da onestà ed efficienza, e che esprimesse priorità fortemente legate a una politica dei servizi, a un'idea di economia equa e capace di creare lavoro e ricchezza valorizzando le persone e l'ambiente. 
Ma trovarla non era facile. Tante di queste donne esistono e si impegnano duramente nei più svariati campi, e anche in politica; ma purtroppo nessun partito ha mai avuto interesse a esprimere simili figure, e tantomeno a candidarle a posizioni di governo. 
Ma ecco che finalmente una di loro ha deciso di sfidare muri di gomma e tetti di cristallo per farsi avanti, affrontando la resistenza degli apparati a ogni spinta di innovazione e rinnovamento. La donna disponibile a candidarsi che cercavamo è comparsa: è Laura Puppato, una donna che ha dato prova in tutta la sua storia politica di saper mantenere le proprie promesse. Milita in un partito storico, ma restando estranea a ogni logica di corrente, dimostrando rettitudine, autonomia e forza interiore. E forse proprio per questo è stata attaccata da tutti, a partire dal suo stesso partito, che all'assemblea nazionale le ha posto condizioni quasi invalicabili, e dai media, che hanno steso su di lei una coltre di silenzio. 
Per la sua campagna, a parte ottime idee e una storia trasparente, ha mezzi modesti; non ha media amici, né finanziatori o sponsor importanti che la sostengano. Bene, la sosterremo noi. Non siamo donne di partito né simpatizzanti di una particolare formazione; siamo di ogni genere di storia e provenienza, e abbiamo deciso di darle tutto il nostro appoggio.
Lo facciamo coerentemente con le aspettative che le donne hanno sempre espresso e perché crediamo che sostenerla sia nell'interesse di tutte noi e di tutti coloro (siano uomini o donne) che aspirano a una classe politica seria e a una società più equa.
Amiche e amici che ci leggete, se anche voi siete indignati per lo sbarramento senza remissione che si sta facendo contro Laura, per favore firmate la petizione che trovate QUI.
E se anche voi volete sostenerla attivamente, collegatevi a questo blog; scriveteci se volete aprire un gruppo di sostegno, o se ne conoscete uno già attivo: tutti saranno segnalati anche qui.